fbpx

5 cose da sapere sulle carie ai denti

carie ai denti - DentistiMaglieCOM

La carie è, insieme al raffreddore, una delle patologie più diffuse al mondo. Si caratterizza per una  perdita di smalto dentale, che si deteriora progressivamente in virtù di una proliferazione batterica. Spesso ci si accorge di avere una carie quando il dolore comincia a manifestarsi. Ciò significa che il processo infiammatorio ha già raggiunto la polpa dentale e che è urgente recarsi dal dentista per un opportuno trattamento. Ma sappiamo davvero tutto su questa spiacevole (ma comunissima) patologia del cavo orale? Forse no. E allora, ecco 5 cose da sapere sulla carie ai denti. 

1 – I batteri sono golosi di zuccheri 

Il primo stadio della carie è un accumulo di placca. La placca si manifesta con aree biancastre sulla superficie dei denti, un processo che prende il nome di demineralizzazione. La placca dentale è costituita da un accumulo di batteri, che pian piano cominciano a “nutrirsi” degli zuccheri presenti nei residui del cibo che noi consumiamo. La demineralizzazione dello smalto comincia dunque a peggiorare, progredendo ad una velocità superiore rispetto a quella della naturale capacità di rimineralizzazione dei nostri denti. E’ in questa fase che si cominciano a creare le prime lesioni dello smalto. Se la carie non viene opportunamente curata, i batteri continueranno la loro erosione, raggiungendo la dentina ed infine la polpa dentale. Mano a mano che la patologia avanza, naturalmente con essa avanza anche il dolore. Nei casi più avanzati, è possibile altresì che si vengano a formare degli ascessi e che si arrivi alla perdita del dente. 

Attenzione: consumare troppi cibi zuccherati (specie fuori dai pasti) e lasciare che questi zuccheri rimangano in bocca a lungo, senza lavare subito i denti, favorisce l’azione dei batteri responsabili della carie. Alcuni dolcificanti particolarmente “appiccicosi”, come il caramello, sono maggiormente predisposti a rimanere lungamente a contatto con la placca batterica. Ecco perché l’igiene orale è importante.

2 – Fluoro sì, fluoro no?

Stando ai risultati di una ricerca scientifica condotta negli Stati Uniti D’America a cura dei ricercatori dell’Università del North Carolina, l’aggiunta di fluoro all’acqua potabile potrebbe essere un valido aiuto per contrastare l’insorgenza di carie ai denti. Questo beneficio è misurabile in particolar modo in età pediatrica e adolescenziale. I dati parlano chiaro: la fluorizzazione dell’acqua ha consentito una riduzione del 30% della carie nella dentizione decidua, mentre del 12% nella dentizione permanente. Il beneficio è più marcato nei pazienti di età compresa tra 2 e 8 anni, ma sembra non essere trascurabile anche in età avanzata. Questo accade perché il fluoro è in grado di:

  1. accelerare la remineralizzazione dei denti;
  2. rallentare la demineralizzazione;
  3. esercitare un’azione antimicrobica. 

Attenzione: scegliere un buon dentifricio contenente fluoro, specie per i più piccoli di casa, può essere d’aiuto nel ridurre anche significativamente il rischio di andare incontro a carie ai denti. 

3 – Sigaretta? No grazie! 

Che il fumo di sigaretta faccia male e sia un fattore di rischio per diverse patologie cardiovascolari, polmonari ed incluso per alcuni tipi di tumore, è risaputo ed ampiamente documentato anche dal punto di vista scientifico. Forse non tutti sanno, però, che il fumo può essere dannoso anche per i denti. Non ci riferiamo solamente all’antiestetico ingiallimento dello smalto dentale, ma anche a potenziali condizioni patologiche della bocca. Tra queste figura anche la carie in virtù (anche) della presenza di un alto contenuto di zuccheri nel tabacco. 

Attenzione: alcune tipologie di tabacco contengono un’elevata dose di zuccheri e possono essere fattori favorenti alcune patologie dentali, come la malattia parodontale e la carie

4 – Prevenire la carie oggi, per star bene di cuore domani

Secondo una ricerca scientifica apparsa recentemente su Jama Network, prevenire l’insorgenza della carie da bambini può aiutare a mettere il riparo da problemi cardiovascolari da adulti. Secondo la ricerca, i bambini affetti da infezioni del cavo orale come carie, gengiviti e sanguinamento gengivale, avrebbero il 97% di probabilità in più di soffrire di arteriosclerosi e di andare incontro a patologie cardiovascolari, in particolare a infarti e ictus, in età adulta. Naturalmente ciò non significa che i problemi ai denti in età pediatrica siano correlati in modo diretto a questo genere di patologie, ma possono essere considerati fattori predisponenti dai quali conviene mettersi al riparo.

Attenzione: non è mai troppo presto per prenotare una prima visita dentistica per il tuo bambino e per educarlo alla corretta igiene orale. Un bambino con una bocca sana sarà un bambino sereno sia oggi che domani. 

5 – La carie è contagiosa? No, però….

La carie è una malattia infettiva dei denti non contagiosa, il che significa che con un semplice bacio non è possibile contrarre la carie dal proprio partner. Diverso è il caso del rapporto madre figlio: può capitare, infatti, che i batteri presenti nella bocca della mamma raggiungano la bocca del piccolo, attraverso baci o attraverso il semplice gesto di succhiare il ciucciotto, il biberon o il cucchiaino con l’intento di “pulirlo” prima di darlo al bambino. In questo senso, la saliva materna pul essere un veicolo per i batteri cariogeni. E’ importante, pertanto, che le mamme si occupino attentamente della loro igiene orale, specie se hanno le abitudini sopra descritte. 

Attenzione: le mamme devono ricordare di curare con molta attenzione la loro igiene orale e, ove possibile, di sarebbe opportuno evitare comportamenti a rischio.

Vuoi saperne di più?

Chiamaci dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 0836 311837 oppure compila il form sottostante. Il tuo dentista a Lecce (Maglie) ti aspetta.

Share:

Comments 2

Add Comment

Comments are closed.